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  6. Ordinamento giudiziario e forense.
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  9. Ordinamento giudiziario e forense II edizione.
  10. Ordinamento giudiziario e forense III edizione.
  11. Potere del Giudice e diritti delle parti nel processo civile.
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  13. Ordinamento giudiziario e forense IV edizione.

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"ORDINAMENTO GIUDIZIARIO E FORENSE" Quarta Edizione Casa Editrice Giuffrè

libro13

Ancora una volta dopo tre anni presento la nuova edizione di questo lavoro.
La principale novità di questo triennio è stata senz’altro l’approvazione della legge regolatrice della professione forense, approvata in via definitiva dal Senato in data 21 dicembre 2012, e pubblicata in Gazzetta ufficiale del 18 gennaio 2013 (15/2013) in l. 31 dicembre 2012 n. 247.
Esso ha imposto l’intera riscrittura del capitolo XIV dedicato all’avvocatura e all’ordinamento forense. Di poco rilievo, invece, le novità sul fronte dell’ordinamento giudiziario.
Tra queste, per prima va ricordata la riforma della c.d. geografia giudiziaria, resa concreta dal d.l. 13 agosto 2011 n. 138, convertito in legge 14 settembre 2011 n. 148, che ha delegato il governo a provvedere con più decreti legislativi.
I decreti legislativi nn. 155 e 156 del 7 settembre 2012 hanno poi soppresso per incorporazione 31 tribunali, tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale comprese quelle delle isole minori, e 667 uffici del giudice di pace.
Vi saranno in Italia, pertanto, dopo questa riforma, 135 tribunali contro i 166 prima esistenti, alcuna sezione distaccata contro le preesistenti 220 sezioni distaccate, e 179 uffici del giudice di pace invece di 846.
Va ricordato poi l’art. 2 del d.l. 24 gennaio 2012 n. 1, che ha istituito il c.d. Tribunale delle imprese presso i tribunali e le corti d'appello aventi sede nel capoluogo di ogni regione (con eccezione di Lombardia e Sicilia, che hanno due sedi, e della Valle D'Aosta, che, non avendo Corte di Appello, ha il tribunale delle imprese presso la sua sede distrettuale di Torino).
Una particolare attenzione è stata data all’ultima circolare del CSM per la formazione delle tabelle per il triennio 2012/2014, la quale ha sciolto alcuni nodi interpretativi che erano emersi nel trascorso triennio, ponendo talune non secondarie novità.
Nella stesura di questa nuova edizione, infine, si è tenuto conto, seppur non abbia avuto alcun esito, anche del disegno di legge di riforma costituzionale presentata alla Camera dei deputati il 7 aprile 2011 al n. 4275. Il testo è stato poi integrato con gli ultimi interventi dottrinali sui vari argomenti e sono state cancellate parti che ho ritenuto non più attuali.

Con l’occasione desidero ringraziare il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Firenze per avermi all’unanimità indicato come suo rappresentante per il Consiglio giudiziario del distretto della Toscana.
Isola d’Elba, 30 agosto 2013